Lettera del Vescovo alle Chiese di Pistoia e Pescia

Al popolo di Dio che è in Pistoia e in Pescia

Dopo l’annuncio dato nella mattina del 20 ottobre in vescovado a Pistoia, vorrei brevemente ritornare sopra quanto da me comunicato, con questa mia nota personale.

Il can. 401 §1 del Codice di Diritto Canonico recita: “Il Vescovo diocesano che abbia compiuto i settantacinque anni di età è invitato a presentare la rinuncia all’ufficio al Sommo Pontefice, il quale provvederà, dopo aver valutato tutte le circostanze.” Quanto è richiesto a tutti i vescovi al compimento del 75° anno di età, io l’ho soltanto anticipato di pochi mesi, visto che l’età indicata la raggiungerò, a Dio piacendo, a breve: precisamente l’ormai davvero prossimo 5 gennaio 2026.

Il Santo Padre Leone XIV si è degnato di accogliere la mia richiesta e lo ringrazio veramente di cuore. Attraverso la Nunziatura mi ha comunicato però che rimarrò in carica fino all’annuncio del mio successore.

Dunque, non lascerò le diocesi in questo momento. Assolutamente no. Né vengono meno le mie responsabilità di vescovo diocesano. Considerando anzi la prassi consueta nello scegliere i vescovi, suppongo di rimanere ancora in diocesi per qualche altro mese. Vedremo. Per questo, anche i saluti sono rinviati a più avanti. Quello che ora è importante comprendere è che inizia il tempo di un’attesa piena di preghiera perché il Signore, attraverso il ministero del Papa, mandi un nuovo pastore per chiese di Pistoia e Pescia.

Certo, alla mia età, il carico di due diocesi comunque portato con molta gioia e quello di certe situazioni critiche che però ho affrontato con spirito positivo e fiducioso, hanno prodotto naturalmente un po’ di stanchezza. Tuttavia, il motivo principale che mi ha spinto ad anticipare di qualche mese la rinuncia che tutti i vescovi sono chiamati a fare, è di carattere pastorale. Compiendo io gli anni all’inizio dell’anno ed essendo il 2026 un anno carico di prospettive e di appuntamenti per il cammino sinodale che coinvolge non solo le chiese di Pistoia e Pescia ma anche tutte le chiese che sono in Italia e nel mondo, mi è parso bene che tutto questo fosse quanto prima guidato da un nuovo pastore che potesse al più presto prendere in mano le redini del prossimo cammino.

Ad oggi, siamo comunque chiamati a camminare insieme ancora per un po’ di tempo. Lo faccio con gioia e gratitudine. La mia presenza e il mio servizio nelle diocesi che mi sono state affidate continueranno con il massimo del mio amore e della mia disponibilità. L’affetto che mi lega a voi, ai presbiteri, ai diaconi e a tutti voi, membra vive del santo Popolo di Dio, in questo momento si intensifica e con un abbraccio grande vi porto nella mia preghiera al Signore, mentre chiedo la vostra.

Pistoia, 21 ottobre 2025

 

+ Fausto Tardelli

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