Carissimi amici,
il dramma delle guerre nel mondo sconvolge le nostre coscienze, produce sofferenze immani e giovani vite spezzate, soprattutto di bambini innocenti. Quello che accade a Gaza in particolare ci angoscia ed è davvero insopportabile. Bambini, uomini e donne pagano un prezzo altissimo e ingiusto per la violenza di chi pensa addirittura di avere ragioni per sopprimere la propria stessa umanità e fare del male al prossimo.
Come gente di fede non possiamo lasciarci prendere dal sentimento dell’impotenza ma dobbiamo innanzitutto pregare con insistenza per la pace. Pertanto, invito tutti voi, in ogni parrocchia o associazione ecclesiale, a proporre in questi giorni momenti intensi di preghiera individuale e corale per la pace. Sia attraverso veglie, momenti di adorazione eucaristica, la recita del rosario e anche durante le celebrazioni eucaristiche.
Si levi da tutta la nostra chiesa una comune invocazione nei modi e nelle forme che si riterranno opportune, perché cessi il crepitio delle armi, gli animi si aprano al dialogo e al perdono, si trovino le vie della pace.
Pescia, 29 maggio 2025
+Fausto Tardelli