Sinodo Pescia, secondo incontro di fomrazione: “Lo Spirito della verità che guida i credenti nel cammino sinodale e nella comunione”

Il secondo incontro di formazione per moderatori e segretari, che si è tenuto con grande partecipazione mercoledì 18 settembre presso i locali della Parrocchia di Santa Lucia, si è aperto con “un’autentica dichiarazione”, ci ha spiegato il Vescovo Fausto Tardelli nel commentare il brano in apertura all’incontro (Giovanni16, 12-15), “una dichiarazione che Gesù fa ai suoi discepoli, e, di conseguenza, a tutti noi credenti: lo Spirito della verità ci guiderà a tutta la verità!”.
Una dichiarazione forse non comprensibile nell’immediato, ma se pensiamo allo Spirito Santo come guida che ci conduce verso la verità, che è Dio, allora dobbiamo pensare che la Chiesa deve realizzare nel concreto il suo essere comunione, camminando insieme, nel puro spirito sinodale.
“Essere una Chiesa comunionale che testimonia l’amore del Signore”: questo è l’invito che il Vescovo Fausto ha rivolto ai numerosi partecipanti, che si stanno preparando a svolgere questi importanti ruoli all’interno dei nascenti gruppi sinodali.
Collegandosi alle profonde riflessioni del Vescovo, il vicario della Diocesi di Pistoia, Don Cristiano D’Angelo, che ha guidato anche questo secondo incontro, ha proseguito dicendo che alla base della conversazione spirituale, che altro non è che un ascolto attivo nella fede cristiana e nella preghiera, vi è la scoperta del problema. È infatti la scoperta del problema, insieme alla ricerca delle convergenze, che dà il senso al cammino sinodale, alla comunione. Il cammino dei gruppi, dunque, ha come obiettivo principale quello di fare proprio lo stile sinodale, cioè lo stile della comunione, in modo da essere come comunità «una sola cosa» (Gv 17,21) e così testimoniare al mondo l’amore del Signore.
L’ascolto autentico, e la riflessione che da esso scaturisce, annuncia un modo di porsi verso l’altro accogliente e non giudicante, ma arricchente. Questa è una forte verità, una novità dirompente perché costringe tutti noi a metterci in discussione e ad aprirci verso l’altro, a essere comunione, e, soprattutto, a dare spazio allo Spirito Santo che ci guida in questo cammino!
Don Cristiano D’Angelo ha proseguito le riflessioni iniziate in occasione del primo incontro di formazione, tenutosi lo scorso 20 giugno, con un’introduzione generale sullo stile sinodale, ponendo particolare attenzione sull’importanza dell’ascolto della Parola, di sé e dell’altro nella vita della Chiesa; in questo secondo incontro, il relatore si è focalizzato su ruolo e compiti del moderatore e del segretario che dovranno guidare i gruppi sinodali nei prossimi mesi. È stato un incontro accompagnato anche da riflessioni di gruppo, di confronto e di condivisione, nel momento della cena, una sorta di piccolo laboratorio sullo stile della conversazione spirituale. I momenti di riflessione hanno prodotto alcune domande (una per ogni gruppo) che hanno ricevuto risposta nella seconda parte dell’incontro formativo, iniziato con la presentazione e la consegna della lettera pastorale “In Spe fortitudo”, scritta da Monsignor Vescovo per la Diocesi di Pescia, in cui si sottolinea l’importanza e la necessità di questo cammino sinodale, percorso nella speranza (una delle tre virtù teologali), da custodire e da alimentare, in quanto uomini di fede, di speranza e di carità.
La formazione proseguirà, secondo un approccio esperenziale, nel terzo incontro, che si terrà, sempre nei locali parrocchiali di Santa Lucia, il prossimo 9 ottobre: ci sarà un laboratorio dove i moderatori e i segretari potranno sperimentare quanto appreso nei primi due incontri di formazione e quanto elaborato dal materiale che verrà messo loro a disposizione sul sito della Diocesi, attraverso una scheda di lavoro che permetterà di confrontarsi, secondo la conversazione spirituale.
Questi tre incontri formativi intendono offrire gli strumenti essenziali per la gestione dei gruppi che lavoreranno dalla metà di ottobre fino alla fine di gennaio 2025.
Il Vescovo Fausto ha concluso la serata ricordando che il cammino sinodale ha lo scopo di favorire l’azione dello Spirito che è già a lavoro nella nostra comunità e che ci trasforma per renderci una Chiesa che cammina insieme, che cerca insieme la voce del suo Signore e si pone in ascolto dello Spirito con il cuore, secondo i carismi e i doni che ciascuno porta in sé.


Cristina Sgrevi

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