RAPPORTO CARITAS PISTOIA E PESCIA 2023, TARDELLI: “SEMPRE PIU’ SITUAZIONI DI LAVORO POVERO” QUASI 3000 LE PERSONE AIUTATE

Primo report congiunto dei territori guidati in persona episcopi da mons. Tardelli. Preoccupa l’aumento dell’età media dei richiedenti aiuto e l’incremento dell’entità delle richieste

E’ stato presentato lo scorso sabato presso l’aula magna del seminario vescovile di Pistoia il primo report congiunto di Caritas Pistoia e Caritas Pescia  Il rapporto è stato presentato alla cittadinanza ed alla stampa dal Vescovo di Pistoia e Pescia, mons. Fausto Tardelli, dalla direttrice della Caritas diocesana di Pescia, Maria Cristina Brizzi e dal direttore della Caritas diocesana di Pistoia, Marcello Suppressa.

Dopo il picco del 2022 con circa 2500 accessi ai servizi della sola Caritas Pistoia, con il 2023 i numeri parlano di un ritorno ai valori, sempre alti, immediatamente precedenti al periodo pandemico. Aumenta però l’età media dei richiedenti aiuto, in particolar modo quelli di nazionalità italiana, e diventano sempre più complesse le situazioni di povertà, ormai strutturali per chi si rivolge ai Centri di Ascolto.

Il Vescovo di Pistoia e Pescia, monsignor Fausto Tardelli – invita a leggere questi dati non come un risultato fine a se stesso: “questi dati non sono un esercizio per far vedere il lavoro svolto, ma bensì essere un monito e allarme di una società che è ormai abbondantemente malata, con sacche di povertà da cui le persone non riescono ad uscire e a migliorare la propria situazione anche quando viene trovato un lavoro, perché spesso quel lavoro è scarsamente retribuito”.

“La Caritas diocesana di Pescia – sottolinea la direttrice pesciatina, Maria Cristina Brizzi – nonostante abbia pubblicato insieme a Caritas diocesana di Pistoia un dossier delle povertà nel 2008, negli anni, è sempre stata attenta alle Caritas parrocchiali e alla loro formazione, così come ai concetti di ascolto e osservazione. Dal 2020 queste attenzioni si sono concretizzate con l’inizio di un percorso formativo e nel 2021 con la pubblicazione di un Dossier diocesano dal titolo ” Innalzarsi per rialzarsi” che raccontava lo stato dell’arte del nostro territorio. Siamo molto contenti del percorso iniziato ormai 4 anni fa, dei risultati ottenuti fino ad ora e di quelli che sono i propositi futuri. Nel 2023 si è rinnovata la collaborazione con la Caritas diocesana di Pistoia e questo report ne è il frutto. Questo percorso sicuramente continuerà e si intensificherà così da arrivare ad una lettura delle povertà, a livello provinciale, e rispondere a queste in maniera adeguata”.

“Presentiamo i dati dell’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse all’inizio della Quaresima – evidenzia il direttore pistoiese, Marcello Suppressa – e niente avviene per caso: abbiamo l’occasione di non sprecare questo tempo di grazia, per non lasciare andare l’occasione di cambiare le cose, partendo in primis da noi stessi, dalla nostra famiglia, dalle nostre comunità e magari risvegliare in ciascuno di noi un antico richiamo al senso di giustizia. Nel nostro paese, in questo momento stiamo mettendo a sistema la povertà, manca una misura strutturale di lotta alla povertà.  Caritas questo lo osserva quotidianamente nei nostri centri di ascolto: tocchiamo con mano la vita delle persone che chiedono aiuto per le cose basilari, alimenti, sostegno economico, sostegno per i farmaci, le cure … Stiamo vivendo un’illusione di modernità  dove tutti siamo “connessi”, ma  in realtà sono sempre di più coloro che rimangono indietro e sono esclusi. Per questo dobbiamo ripartire dal diritto all’accesso ai servizi, per tutti e garantire il sostegno a coloro che si trovano in difficoltà. Il report che presentiamo può fare la sua parte, facendoci risvegliare dal torpore, per iniziare ad indignarsi davvero: non dobbiamo aver paura, ma agire nella solidarietà riscoprendo il senso civico e il valore del  bene comune”.

Successivamente Giovanni Cerri e Rossana Falvella, responsabili dell’osservatorio, hanno portato all’attenzione dei presenti alcuni dati principali del report 2023.

Dati generali: le persone incontrate nel 2023 complessivamente dai centri operativi delle due Caritas diocesane sono state 2.935; valore piuttosto significativo in quanto si attesterebbe poco sopra al 10% del dato complessivo regionale (con riferimento agli ultimi dati disponibili relativi al 2022. Circa il 75% delle persone si sono rivolte ad un servizio di Caritas Pistoia.

Stranieri e italiani. Leggera prevalenza delle richieste da parte di persone straniere (54,3%) sebbene lo scarto con gli italiani non sia enorme; differenza che si assottiglia particolarmente per la Caritas di Pescia (49,1% ITA – 50,9% STR).
Con riferimento agli stranieri le nazioni più rappresentate e che da sole compongono quasi la metà della presenza straniera sono Marocco (24,2%) e Albania (23,7%), rilevante anche la presenza di persone provenienti dalla Nigeria (16,0%) che sono anche la prima nazionalità straniera sul territorio di Pescia.

È doveroso ricordare che tutto il lavoro svolto dalle Caritas Pistoia e Pescia, su tutto il territorio provinciale, è sostenuto dall’8×1000 alla Chiesa Cattolica e da un sostanziale contributo che ogni anno la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia destina ai rispettivi istituti grazie al quale gli operatori riescono maggiormente a far fronte a tutte le richieste di aiuto di persone in difficoltà economiche.

Infine il vescovo Tardelli conclude sottolineando che il lavoro svolto fino ad oggi è positivo, ma che lo diventerà ancora di più perché adesso tutto il territorio provinciale, escluso solo il comune di Larciano, è sotto l’unico sguardo sia dell’osservatorio Caritas sia del vescovo e questo permetterà un’osservazione interessantissima di questa area territoriale molto variegata che va dal lavoro alla sanità e che i 43 centri di ascolto distribuiti  su tutto il territorio forniranno dati  non solo per la  comunità cristiana ma anche per tutte le istituzioni specialmente per quelle che si occupano di sociale.

condividi su