
Il Giubileo è un invito a mettersi in cammino, a superare confini esteriori e interiori. Quando ci muoviamo, infatti, non cambiamo soltanto luogo: trasformiamo anche noi stessi. Per questo, il pellegrinaggio non comincia con il viaggio, ma nel momento in cui si decide di partire. È nella preparazione, nella consapevolezza della meta, che inizia il cammino di conversione. Le diocesi di Pescia e Pistoia, in questo anno giubilare, celebreranno insieme un momento particolarmente significativo: il Giubileo delle Famiglie. La famiglia è specchio dell’umanità intera, con le sue gioie e le sue fragilità: genitori che con coraggio lasciano andare i figli affinché trovino un futuro dignitoso, mogli o mariti che vivono lontani per motivi dolorosi o figli trascurati e resi oggetto di conflitti familiari. In questo contesto, la conversione si manifesta come la consapevolezza di una vita nuova, quella che il Signore ci dona. Con il Giubileo delle famiglie vogliamo esprimere il desiderio di questa vita nuova per tutte le famiglie del mondo.
In famiglia compiamo spesso un gesto semplice ma profondo: ci abbracciamo. È proprio in famiglia che si impara l’arte dell’abbraccio, tra marito e moglie, tra genitori e figli, tra fratelli e sorelle. Eppure non è sempre così: a volte dimentichiamo quanto bene possa fare un abbraccio. Presi dalla frenesia quotidiana, rischiamo di allontanarci gli uni dagli altri, comunicando più distanza che vicinanza. Viene da chiedersi: Quand’è stata l’ultima volta che, in famiglia, ci siamo abbracciati? Oppure: Cosa significa, per una famiglia, essere abbracciata dal Crocifisso Risorto, come ci ricorda l’immagine simbolica del Giubileo? Per vivere insieme questo tempo di grazia, il Giubileo delle Famiglie sarà celebrato in due momenti distinti ma uniti nel significato.
Venerdì 31 maggio, in occasione della chiusura del mese mariano, ogni diocesi vivrà un momento di preghiera nei propri santuari diocesani: nella diocesi di Pistoia, al Santuario di Valdibrana, è in programma la presentazione del monologo di Silvia Budri “Nel grembo di una donna” (testo di Francesca Giordano), con musiche a cura di Elisa Malatesti. A seguire, la recita del Santo Rosario guidato dalle famiglie. Nella diocesi di Pescia, invece, al Santuario della Fontenova, si pregherà con la testimonianza della Serva di Dio Daniela Benedetti, attraverso un Rosario meditato animato dalle famiglie della diocesi.
Domenica 1° giugno, l’appuntamento è alle ore 19 al Santuario della Fontenova a Monsummano, dove si celebrerà insieme la Santa Messa giubilare. A seguire, per chi lo desidera, ci sarà un momento conviviale con una apericena, e alle ore 21 la Veglia di preghiera per la Notte dei Santuari, iniziativa nazionale promossa dalla CEI e curata dal Coordinamento Nazionale dei Santuari Italiani. Sebbene non faccia parte del programma ufficiale del Giubileo delle Famiglie, la veglia rappresenta un’opportunità preziosa per chi vuole prolungare il tempo di preghiera o non può partecipare alla Messa delle 19. Siamo tutti invitati a metterci in cammino, con il cuore aperto, per vivere questo Giubileo come famiglie in cammino, unite dal desiderio di rinnovamento, riconciliazione e speranza.