In morte di Marco Sarti

Ho appreso la notizia della morte di Marco Sarti in Cattedrale, mentre mi accingevo a celebrare la S.Eucarestia, il 25 Marzo, per la solennnità dell’Annunciazione. Seguivo da tempo il tormentato iter della sua malattia e lo ricordavo al Signore quotidianamente. “Eccomi sono la serva del Signore…Eccomi, Signore io vengo per fare la tua volontà” sono le parole centrali della liturgia del giorno e esprimono bene la vita di Marco. Abbiamo celebrato per lui e abbiamo invocato il Signore nella preghiera dei fedeli, esprimendo la gratitudine di tutta la nostra Chiesa Diocesana che ha ricevuto dal cielo il dono di un testimone appassionato del vangelo, che non si è mai risparmiato nel servizio educativo verso la gioventù ed è stato per moltissimi anni attivamente presente negli organismi ecclesiali di partecipazione e di corresponsabilità laicale. In questi quattro anni pesciatini ho potuto apprezzarne la generosità e il desiderio sincero di continuare a dare il meglio di se per la sua
famiglia e per la Chiesa, nonostante i problemi di salute; il meglio di se, da buon scout, sia nelle scuole pubbliche dove è stato stimato docente di Religione Cattolica, sia come professore di Ecclesiologia fondamentale nella Scuola di Formazione Teologica, sia come membro del Consiglio Pastorale Diocesano. Sono vicino ai suoi cari nell’affetto e nella preghiera, dispiaciuto di non poter presiedere una celebrazione per lui come si meriterebbe, a causa di questa tremenda situazione che viviamo. In attesa di poterci ritrovare a vivere nei santi segni un momento di comunione con lui, invito tutta la nostra Chiesa a unirsi spiritualmente nel ricordo e nella supplica al Signore che lo accolga nella gioia del suo Regno.

+ Roberto

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